giovedì 18 giugno 2009

Le fabbriche diventano centri commerciali: la trasformazione delle città industriali 7

La nuova immagine di Francoforte
La nuova immagine di Francoforte In Europa ci sono altri esempi di amministrazioni cittadine che hanno attuato strategie tese a stabilire collegamenti tra le politiche culturali e le strategie di marketing urbano. Uno dei casi più interessanti è Francoforte, importante centro per il commercio navale e aereo ma nota soprattutto per il suo ruolo finanziario (è sede della Banca Centrale Europea) e industriale. Unica in Europa, Francoforte si contraddistingue dal punto di vista architettonico per una pianificazione urbanistica verticale come dimostra il considerevole numero di grattacieli nel centro della città (i più conosciuti sono il Messeturm o torre della fiera, la torre della Commerzbank e il grattacielo della Dresdnerbank); La torre della Commerzbank, completata nel 1997, è alta 259 m (300 considerando anche l'antenna) e ospita 121 000 mq di uffici della banca. A differenza di molte città industriali, Francoforte non ha dunque attraversato una fase di crisi economica, ma negli anni settanta aveva problemi d’immagine dovuti a una cultura piuttosto provinciale e sottosviluppata legata alle sue banche e altre istituzioni finanziarie, ma anche ai sex shop, ai cinema a luci rosse e a problemi di ordine pubblico e terrorismo. Per cambiare questa situazione, durante gli anni ’80, l’amministrazione comunale ha orchestrato una strategia di rigenerazione urbana comprendente la creazione di un vero e proprio “quartiere dei musei” (composto inizialmente di 13 strutture, oggi diventate 17) e promuovendo Francoforte a livello nazionale e internazionale come il più importante centro museale in Germania. Hanno ottenuto un discreto successo, ma anche incontrato notevoli problemi, in parte derivanti dal fatto che la zona dei musei, che doveva essere anche un quartiere di artisti, è diventato eccessivamente costoso dal punto di vista degli affitti.

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