martedì 15 gennaio 2008

Evoluzioni delle chiese


Chiesa del Santo Volto a Torino progettata dall'Arch. Mario Botta
Vista dall'esterno non si direbbe una chiesa; ma le apparenze ingannano.

mercoledì 9 gennaio 2008

Le fabbriche diventano centri commerciali: la trasformazione delle città industriali 3

Milano e il suo hinterland
Nell’area metropolitana del capoluogo lombardo sono presenti diversi esempi di ex aree industriali in cui sono in corso o sono già state realizzate operazioni di bonifica e riqualificazione urbanistica. Il progetto principale riguarda l’area della Nuova Fiera, occupata fino a pochi anni fa dalla Raffineria dell’AGIP Petroli, che ha una superficie di circa 1300 ettari ed è ubicata a nord ovest del Comune di Milano, nel territorio dei comuni di Pero e Rho. I primi interventi hanno riguardato la messa in sicurezza del sito e sono consistiti in tre barriere idrauliche, associate ad un monitoraggio interno ed esterno. Le attività di bonifica sono state realizzate in un arco di tempo ridotto (circa un anno e mezzo) ed eseguite parallelamente alle opere di riutilizzo delle aree, consentendo l’ultimazione dei lavori nel marzo 2005. Il progetto di riqualificazione, del costo di 550.000.000 di euro, ha portato alla costruzione di 8 Padiglioni, 80 sale congressi, 20 ristoranti, 25 bar, 4.500 posti auto per espositori, 20.000 posti auto per visitatori. Per quanto riguarda l’accessibilità, l’area sarà interessata dalla realizzazione di una stazione ferroviaria dell’Alta velocità, dal prolungamento della Metropolitana milanese, da una nuova uscita dell’Autostrada A4 Torino – Milano ed in generale dalla riorganizzazione della viabilità. Con il trasferimento dell’attività fieristica principale al nuovo polo fieristico di Pero-Rho, l’area della vecchia Fiera verrà modificata ed ospiterà residenze, servizi (tre grattacieli su un’area di 125.000 mq) e un’area verde di 125.000 mq. Il tutto tra mille polemiche, in particolare per quanto riguarda il verde promesso ma che pare già rimosso ancor prima dell’inizio dei lavori. Il progetto ai milanesi non piace. Un’altra importante opera di riqualificazione è tuttora in corso di svolgimento nell’area Pirelli-Bicocca, dove erano storicamente localizzate alcune delle produzioni industriali di maggior rilievo, quali la Pirelli, l’Ansaldo, la Breda Fucine e l’Ilva Brollo. Attualmente la situazione risulta ancora disorganica perché non sempre le opere realizzate sono inserite in un contesto progettuale unitario. Presso l’area Pirelli, che risulta quella ad uno stadio progettuale e operativo più avanzato, sono da annoverarsi la realizzazione della Nuova sede dell’Università Statale, del Teatro degli Arcimboldi, della Collina dei Ciliegi, di aree residenziali, commerciali e di servizi, di sedi di enti statali (INPDAP), di istituti bancari e di ricerca (Istituto Neurologico Besta), di una centrale termica (teleriscaldamento), nonché della sede mondiale (uffici amministrativi e laboratori di ricerca) della Pirelli S.p.A.. In corrispondenza dell’area Ansaldo è stata realizzata, in una subarea già bonificata, una multisala cinematografica ed è prevista la realizzazione della Città delle Culture che ricoprirà funzioni museali e culturali. Purtroppo manca un collegamento tangibile con il resto della città. Bicocca sembra un altro pianeta. Tra gli interventi di rilievo è da annoverare anche quello relativo all’area ex Breda Siderurgica di Sesto San Giovanni nella quale sono in fase di completamento importanti infrastrutture, quali il Parco urbano della Torretta e la Strada del Parco, un asse viario di attraversamento veloce. La ristrutturazione dell’edificio precedentemente adibito a mensa e di quelli limitrofi hanno consentito la creazione del Bureau Innovation Center (BIC), ovvero di un incubatore di attività industriali ed artigianali leggere che necessitano di spazi di dimensioni limitate e flessibili e di una serie di servizi centralizzati e sottoposti a gestione unitaria. All’interno del Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile, predisposto dal Comune di Sesto, è prevista la creazione di un Parco archeologico industriale, ossia di un museo dell’Industria e del Lavoro, nell’ambito del quale verranno recuperati manufatti esistenti con la funzione di testimonianza del passato industriale e contenitori di nuove attività. Un importante polo culturale è in fase di costituzione anche nell’Area Bovina (ex Area gasometri dell’AEM) con la realizzazione della Nuova Sede del Politecnico, del Museo del Presente, e della Biblioteca comunale.